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Cassano. Scopertura della Targa commemorativa per don Ciccio FERA

scopertuta targa1.jpgCome preannunciato, giovedi 15 Giugno, ha avuto luogo la manifestazione di commemorazione di mons. Francesco FERA, dapprima con la scopertura di una targa marmorea sul muro esterno del palazzo vescovile prospiciente Piazza S. Eusebio e successivamente in cattedrale con la celebrazione di una SS.Messa in suffragio da parte del vescovo della diocesi di Cassano Mons. Francesco SAVINO. Erano presenti tre nipoti del commemorato e un centinaio di cassanesi che avevano conosciuto don Ciccio e ne avevano apprezzato le sue virtù umane e religiose. Dopo una breve allocuzione del vescovo si è proceduto alla scopertura della targa (Vedi Foto). Subito dopo la SS.Messa alcuni membri del Comitato "I Care Cassano",  ideatore della bella iniziativa, hanno raccontato le loro esperienze vissute insieme a don Ciccio. Pietro Papasso, Peppino Martire e Gaetano Garofalo hanno rivissuto con toccanti e sentite parole fatti e situazioni in cui don FERA li aveva particolarmente colpiti. Riportiamo di seguito alcune frasi più significative ascoltate durante i loro interventi.  "...Come dimenticare quel timbro di voce potente e quel ciglio severo che a volte faceva intimorire chi non lo conosceva bene, dando l’impressione di essere in presenza di un sacerdote troppo serioso e schivo, mentre chi aveva la fortuna di frequentarlo più da vicino, come quando ci ritrovavamo durante i tre giorni di ritiro spirituale a Mormanno, poteva godere del suo carattere buono ed a volte anche scherzoso - ha ricordato Pietro Papasso - In realtà con il passare del tempo e frequentandolo, Don Ciccio ci mostrava le sue doti umane e religiose e diventava per noi esempio di virtù e di fede. Ci rendevamo anche conto delle sue capacità di ascolto e di guida verso tutti coloro che si rivolgevano a lui per qualunque problema."

"Particolarmente forte e deciso fu il suo impegno, quale amministratore apostolico, per salvare la diocesi dalla possibile e ventilata chiusura. Si adoperò in ogni modo  per far giungere in vaticano il "Libro bianco" redatto dall'amico Francesco Doni, con una lettera di supplica, che proprio io - racconta Martire - riuscii a consegnare in modo rocambolesco al segretariato di Papa Giovanni Paolo II il 15 Novembre del 1978, per implorarlo di nominare un nuovo vescovo, dopo pochi mesi, il 16 aprile del 1979 fu eletto presule di Cassano mons. Girolamo GRILLO.

"Non vi era situazione di disagio di carattere economico o sociale che gli veniva segnalata, per la quale non si prodigava personalmente, sempre con grande umiltà - ha ricordato Gaetano Garofalo - non tralasciando mai di  portare oltre all'aiuto pratico, la parola del Vangelo."

Si è trattato di un atto dovuto per un uomo che non si è mai tirato indietro di fronte alle gravi problematiche presenti nella popolazione di Cassano prima, durante e dopo la guerra. Mons. Savino ha anche letto alcune frasi del suo testamento spirituale che da sole sono sufficienti per comprendere la caratura dell'alto senso spirituale di tutta la sua esistenza terrena.

Lo scopo di Tonino Cavallaro, proponente della commemorazione di mons. Fera nel mese di Febbraio, e del Comitato I CARE CASSANO, che ha fatto sua l'idea e l'ha poi fattivamente realizzata, è stato raggiunto. Ringraziamenti d'obbligo a mons. SAVINO che appena interpellato ha dato il suo consenso ed ha poi "animato" con la solita verve la pubblica manifestazione ed infine, al valente artigiano Damiano IANNICELLI che ha realizzato ed offerto la targa in marmo affissa sul muro a perenne memoria di quella giornata e dell'uomo a cui è stata dedicata.

Michele Sanpietro

Alcune Foto dell'evento realizzate da Peppino Martire

La scopertura della Targa Commemorativa ad opera della nipote e della pronipote di don Ciccio Fera

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Saluto di mons. Savino

 

 una parte degli astanti pubblico di fedeli.jpg

 

 I Nipoti di don Ciccio Fera durante la manifestazione

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