Questo sito utilizza cookie per garantire il corretto funzionamento delle procedure e migliorare l'esperienza d'uso delle applicazioni. Se vuoi saperne di più o negare il consenso clicca su info. Continuando a navigare o accettando acconsenti all'utilizzo dei cookie.

Cassano. Replica alla replica, "quando la toppa é peggio del buco"

articolo 21In seguito alla nostra recente pubblicazione, puntuale è arrivata la difesa d’ufficio degli Amministratori Comunali da parte dell’ing. Serra, visto l’importante ruolo di responsabile dei lavori pubblici che ricopre.

Premesso che nelle nostre dichiarazioni, mai nessuno ha posto rilievi sulla procedura di gara o sulla sua legittimità.

Noi abbiamo espresso delle considerazioni sulle responsabilità politiche di quanto avviene, ed è inutile continuare a girarsi dall’altra parte e far finta di non capire… E’ come se all’interrogativo “Da dove vieni?”, l’interlocutore rispondesse “Porto zucchine”.

Nelle precisazioni che il responsabile del settore ci fornisce, dopo un breve compendio sulle procedure di gara degli appalti pubblici – di cui d’altronde lui ormai è un esperto fra procedure negoziate ed altro – l’Ingegnere comunica due informazioni che, nel contesto del tutto superflue delle sue dichiarazioni, tuttavia rivestono una certa importanza.

Innanzitutto, gli uffici ci richiamano su un nostro errore: effettivamente i lavori affidati all’impresa interdetta, non sono stati finanziati con le risorse del Pnnr (quindi con un debito che ricade su tutti gli italiani), ma bensì con risorse comunali (debito che ricade esclusivamente sui cassanesi); più precisamente con un bel mutuo che è stato contratto con la Cassa Depositi e Prestiti.

Ci scusiamo per questa nostra piccola imprecisione, dettata probabilmente anche dalla confusione delle notizie che ci pervengono dalle fonti comunali e soprattutto anche dalla scarsissima partecipazione e condivisione dei progetti Pnnr, decisi nel chiuso delle stanze rispolverando vecchie idee di chi oggi ricopre incarichi dirigenziali.

Ormai stanno ridisegnando strutturalmente il paese a proprio piacimento, e spesso in opere del tutto inutili che non porteranno alcuna ricaduta sul territorio.

“Fare e disfare, è tutto un lavorare!” è il motto adottato da chi ci amministra.

Dalle dichiarazioni degli uffici è emerso inoltre che il Sindaco Papasso partecipa semplicemente agli affidamenti dei lavori: ci siamo sempre chiesti, vedendo le foto delle consegne dei lavori che lo immortalano firmare documenti, cosa effettivamente firmasse. 

Oggi gli uffici ci dichiarano che in sostanza quell’atto della firma è solo un “bluff”, in quanto come previsto dalla legge, i lavori vengono affidati dagli uffici (RUP) e gli Amministratori non c’entrano un bel nulla.

Viene dunque confermato ufficialmente fra le righe che è semplicemente quello della consegna un semplice rituale mediatico per ingigantire la figura del Sindaco… per la serie “Gianni che fa cose, tante cose” con tanto di selfie, book-fotografico giornaliero e la presenza di minimo 10 dipendenti comunali che, inutilmente, vengono distratti dal loro lavoro effettivo.

Un altro dato importante è la percentuale di ribasso sul quale gli uffici si soffermano.

Ci conforta sapere che quindi vengono affidati appalti con percentuali di ribasso anche del 32,728% (che si traduce in risparmio per le casse comunali), visto che pare, ultimamente dall’albo pretorio e per quel poco che sappiamo del complicato tema dei lavori pubblici, si sia assistito anche ad affidamenti di lavori milionari con percentuali del ribasso del 2,11%.

Noi pensiamo che in definitiva queste siano le informazioni salenti che gli uffici hanno voluto fornire all’opinione pubblica.

In chiosa, in seguito ad alcune spontanee segnalazioni di cittadini del rione San Nicola di Lauropoli dove sono in corso i lavori di realizzazione della raccolta acque bianche, ci permettiamo di segnalare agli uffici competenti che pare si stia realizzando la nuova rete della raccolta acque bianche esattamente sopra quella della rete potabile.

Da ignari della materia, se ciò corrispondesse al vero, non vorremo che un domani al verificarsi di una rottura del tubo dell’acqua potabile, per arrivare a ripararlo fosse necessario intervenire prima su quello posto sopra della raccolta delle acque meteoriche, con probabili maggiori costi di manutenzione.

Si auspica che ognuno torni a svolgere diligentemente il proprio compito: gli Amministratori ad amministrare ed i Dirigenti a comportarsi come tali senza entrare nel dibattito politico. Perché questa è la cruda realtà che stiamo cercando di raccontare.

Tutto il resto è propaganda.

Ufficio comunicazioni ArticoloVENTUNO

Ultime Notizie

"Cassano avrà la piattaforma per l'atterraggio dell'elisoccorso anche in notturno". La notizia arriva direttamente dal Direttore Generale dell'Azienda Sanitaria Provinciale...
CASSANO NON È PIÙ UFFICIALMENTE UN SITO CONTAMINATO DALLE FERRITI DI ZINCO, MA QUALI INTERVENTI SONO STATI ADOTTATI PER MONITORARE...
Fra i premiati Rino Barillari (nella foto), il Rettore Unical Nicola Leone ed Emanuele Merlino Il Comitato scientifico...
Una storia bella e triste nei mitici anni '60. Musica rock, figli dei fiori, legami forti, amori intensi vissuti all'insegna...

Please publish modules in offcanvas position.