Questo sito utilizza cookie per garantire il corretto funzionamento delle procedure e migliorare l'esperienza d'uso delle applicazioni. Se vuoi saperne di più o negare il consenso clicca su info. Continuando a navigare o accettando acconsenti all'utilizzo dei cookie.

Cassano. Si facciano avanti le associazioni

calabria che vuoi.pngNel panorama politico e sociale del nostro territorio si avverte sempre più il silenzio dei vari soggetti deputati a dare voce a chi non ne ha, a scuotere le coscienze da troppo tempo sopite e a fare opinione là dove il senso critico è assente.

Eppure Cassano è ricco di movimenti, associazioni, partiti politici.

A volte spuntano dal nulla, in alcune occasioni fanno bella mostra della loro presenza (vedi feste, sagre, parate di ogni genere, campagne elettorali) per poi scomparire di nuovo.

È vero che alcuni di questi soggetti lavorano sul territorio in modo silente, ma mai si prende parte alla discussione sui temi della nostra società: ambiente, sanità, cultura, turismo, emergenza educativa ecc.

Ritengo, che queste realtà siano in grado di dare un contributo importante alla crescita della nostra società. Non condivido il fatto che con la loro assenza rischiano di lasciare spazi "sociali" che possono essere occupati da elementi che dell'opportunismo e dell'arrivismo ne fanno la loro ragione della loro vita.

Auguriamoci che le varie sigle, quelle realmente esistenti, siano in grado di dare un segno concreto della loro presenza, ma soprattutto del loro contributo quotidiano. Presenziare solo ai tavoli di concertazione o altre occasioni significa strumentalizzare se stessi e gli  altri , che al contrario sono impegnati giorno dopo giorno, mettendosi in gioco, per perseguire il bene comune.

Il mettersi in gioco, significa anche rafforzare la cittadinanza attiva, da tutti decantata e auspicata, per contribuire a costruire la città degli uomini e non delle pietre, che inevitabilmente porta ad una città solidale e partecipata.

Proprio la carenza di un progetto di società, genera distacco e senso di rassegnazione, prevale, infatti, la preoccupazione di occupare spazi di potere, anziché di gestire processi di sviluppo integrale, sostenibile, inclusivo. In tale quadro, si corre il rischio, che alla prospettiva del bene comune possa sostituirsi quella di interessi di pochi.

Giuseppe Pescia

Segretario Cittadino

La Calabria che Vuoi

Ultime Notizie

Tra poco meno di due mesi in molti comuni dell'Alto Jonio cosentino si voterà per il rinnovo delle cariche amministrative,...
Medici imboscati, Tavernise (M5S): nel Vibonese altre 23 unità Oltre 1350 in tutta la Calabria. Fenomeno da monitorare Supera le 1350 unità...
Dopo la doppia vincita su Napoli e Venezia con 42 estratto ecco a voi una terzina Cagliari Firenze 31 estratto anche in...
Ierisera a Rossano, nella stracolma Sala Concerti del Centro Studi Musicali Giuseppe Verdi diretto dal M° Pino Campana, ha dato...
PRIMAVERA IN PIZZA 4000 PIZZE E LIBERA DEGUSTAZIONE PER LA VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI DELLA SIBARITIDE Lauropoli di Cassano allo Ionio, Corso...

Please publish modules in offcanvas position.