Questo sito utilizza cookie per garantire il corretto funzionamento delle procedure e migliorare l'esperienza d'uso delle applicazioni. Se vuoi saperne di più o negare il consenso clicca su info. Continuando a navigare o accettando acconsenti all'utilizzo dei cookie.

Vangelo del 29 Settembre, con l'Opuscolo settimanale della G.A.M.

Cristo_Eucarestia.pngLA PAROLA DI PAPA FRANCESCO:
SE UNO VUOLE ESSERE IL PRIMO,
SIA L ULTIMO DI TUTTI
E IL SERVITORE DI TUTTI.
Le parole di Gesù svelano una
tentazione e offrono un’esortazione. La
tentazione è quella della chiusura. I
discepoli vorrebbero impedire un’opera
di bene solo perché chi l’ha compiuta non
apparteneva al loro gruppo. Pensano di avere
“l’esclusiva su Gesù” e di essere gli unici autorizzati a
lavorare per il Regno di Dio. Ma così finiscono per sentirsi
prediletti e considerano gli altri come estranei, fino a
diventare ostili nei loro confronti. Fratelli e sorelle, ogni
chiusura, infatti, fa tenere a distanza chi non la pensa come
noi e questo – lo sappiamo – è la radice di tanti mali della
storia: dell’assolutismo che spesso ha generato dittature e
di tante violenze nei confronti di chi è divers
Ma occorre anche vigilare sulla chiusura nella Chiesa.
Perché il diavolo, che è il divisore – questo significa la
parola “diavolo”, che fa la divisione insinua sempre
sospetti per dividere ed escludere la gente. Tenta con
furbizia, e può succedere come a quei discepoli, che
arrivano a escludere persino chi aveva cacciato il diavolo
stesso! A volte anche noi, invece di essere comunità umili
e aperte, possiamo dare l’impressione di fare “i primi della
classe” e tenere gli altri a distanza; invece che cercare di
camminare con tutti, possiamo esibire la nostra “patente di
credenti”: “io sono credente”, “io sono cattolico”, “io sono
cattolica”, “io appartengo a questa associazione,
all’altra...”; e gli altri poveretti no. Questo è un peccato.
Esibire la “patente di credenti” per giudicare ed escludere.
Chiediamo la grazia di superare la tentazione di giudicare
e di catalogare, e che Dio ci preservi dalla mentalità del
“nido”, quella di custodirci gelosamente nel piccolo gruppo
di chi si ritiene buono: il prete con i suoi fedelissimi, gli
operatori pastorali chiusi tra di loro perché nessuno si
infiltri, i movimenti e le associazioni nel proprio carisma
particolare, e così via. Chiusi. Tutto ciò rischia di fare delle
comunità cristiane dei luoghi di separazione e non di
comunione. Lo Spirito Santo non vuole chiusure; vuole
apertura, comunità accoglienti dove ci sia posto per tutti.

(Nell'allegato l'opuscolo della Gioventù Ardente Mariana con il Vangelo a Fumetti per i più piccoli)

Attachments:
Download this file (Opuscolo-settim-29-settembre.pdf)Opuscolo-settim-29-settembre.pdf[ ]1868 kB

Ultime Notizie

(Ieri a mezzogiorno Leone XIV si è affacciato alla Loggia centrale della Basilica Vaticana per recitare la preghiera del Regina...
Cassano all’Ionio ha ospitato con entusiasmo la seconda edizione della stagione concertistica promossa dall’Associazione musicale The Voice of Soul, in...
Nel contesto della manifestazione per la sanità pubblica tenutasi ieri a Catanzaro, si è svolto anche un incontro con il...
“La storia del nostro territorio dentro una valigia” volerà per arrivare a Torino al Salone internazionale del libro, per essere...
Non ho ancora sfogliato la Gazzetta del Sud e il Quotidiano di Calabria, quindi non so se e cosa hanno...

Please publish modules in offcanvas position.