Fra qualche mese a Cassano Ionio i cittadini saranno chiamati alle urne per rinnovare l’assise comunale, ma ancora tutto tace, si odono di tanto in tanto cinguettii di innocenti uccellini e il gracchiare di qualche cornacchia ancora non sazia, che, però, non sono prodomi di notizie interessanti. Facciamo una breve analisi sulla scorta dei rumors. L’attuale compagine di governo cittadino in scadenza di mandato ha una maggioranza composta da elementi di sinistra (PSI, PD) elementi di destra (Fratelli d’Italia) e alcuni non ben collocati, apparentemente la compagine sembra coesa, ma pare che fra i pupilli del sindaco ci sia una certa maretta riguardante la scelta del candidato allo scanno più alto del pubblico consesso. Pare ci siano già due gruppi contrapposti per la corsa finale, si tratta di voci che comunque circolano sempre più insistentamente. Guardando verso altre direzioni viene spontaneo pensare a chi negli ultimi mesi ha rappresentato una forza viva e pugnace nei confronti dell’attuale governance, mi riferisco al “Movimento Articolo 21” che attraverso la stampa e i socials, da più di un anno, stigmatizza, anche con una certa veemenza, l’operato del sindaco e della giunta. Si parla del candidato a sindaco, ma, anche in questo caso, non c’è l’ufficialità. La disamina sulla composizione di questo gruppo è interessante, vi convergono elementi di sinistra (ex-piddini, ex-socialisti) e di centro, molti dei quali ex-compagni-amici dell’attuale primo cittadino, che per diversi motivi si sono allontanati. Non stiamo a indagare oltre, sta di fatto che c’è nell’aria un forte scontento. Tra l’altro il circolo locale del PD è retto dall’attuale vice-sindaco, quindi nell’area di sinistra razzolano diverse anime la cui "purezza ideale" non si percepisce facilmente.
Un’osservazione approfondita merita quella che dovrebbe essere la naturale contrapposizione all’attuale maggioranza in consiglio comunale: quella destra rappresentata da Forza Italia e da Fratelli d’Italia, che stranamente stanno sui banchi opposti, infatti i consiglieri italoforzisti stanno all’opposizione, mentre i “Fratelli” stanno con la maggioranza. Circolano anche da questa parte voci riguardanti candidature sicure ed altre un po’ meno, insomma se si dovesse dare credito alle chiacchiere alla fine ci dovrebbero essere ben 5 candidati a sindaco: due dell’attuale maggioranza, una di “articolo21” e due di destra o pseudo-tale, sempreché nel frattempo non ne saltino fuori delle altre.
La posizione delle destre dovrebbe trovare una sua sintesi se i rappresentati dei due partiti di notevole peso politico attualmente in Calabria e cioè l’assessore regionale Gallo per Forza Italia, il senatore Rapani per Fratelli d’Italia e altri leaders di formazioni destrorse, mettessero attorno ad un tavolo gli esponenti locali delle loro formazioni politiche e guardandosi reciprocamente nelle “palle degli occhi”, decidere il candidato da contrapporre agli altri schieramenti, e mettere fine a tutte le chiacchiere da marciapiede.
La proposta non è peregrina, l’abbiamo intercettata da alcuni amici di destra che vorrebbero un po’ di chiarezza dai loro alti rappresentanti, a meno che a questi ultimi non interessino le sorti di Cassano, impegnati come sono a rinsaldare le loro posizioni in ambiti più importanti, e abbandonino i loro fans cassanesi in una lotta stupida e fratricida.
Cosa accadrà non è dato sapere al momento, certo è che i cittadini di Cassano non meritano di essere lasciati allo sbando.
Antonio Michele Cavallaro
libero pensatore