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Comune di Cassano: La Corte dei Conti richiama all'ordine

 corte-dei-conti.jpgNella giornata di ieri è giunto in redazione il comunicato con cui il presidente del Consiglio Comunale, Lino Notaristefano, annuncia la convocazione della massima assise della città ionica. Al primo punto all'ordine del giorno risulta: la presa d'atto Deliberazione Corte dei Conti sezione regionale di controllo per la Calabria n. 133/2023. Non essendo molto ferrati in materia di finanza degli enti locali, ci siamo rivolti a qualche amico più preparato in questa particolare branca dello scibile e col passa-parola siamo riusciti ad avere addirittura l'intero documento oggetto dell'interesse del consiglio comunale (Pubblicato nell'allegato) . Da una prima attenta lettura del documento della Corte dei Conti (in seguito chiameremo CdC) i nostri esperti ci hanno fornito dei dati ed osservazioni che ci permettiamo di offrire ai nostri lettori in termini meno tecnici e più comprensibili. Ci auguriamo che possano essere utili anche alla cosiddetta "opposizione" in consiglio comunale, sperando che renda nota ai suoi elettori la propria posizione in ordine alla situazione delle finanze del Comune. Per il momento, sulla base di quanto abbiamo acquisito velocemente dai nostri amici consultati, formuliamo le seguenti osservazioni.

La deliberazione della corte dei conti trasmessa al Comune di Cassano Ionio contiene alcune severe censure nei confronti della gestione finanziaria dell'ente, in particolare la CdC si sofferma sull'esame dei "residui attivi".

Precisiamo per chi legge cosa sono i "residui attivi".

Questa partita contabile altro non é che la somma dei crediti vantati dal comune nei confronti di una pluralità di debitori. In particolare si tratta di tasse che il comune, pur avendole accertate, non le ha ancora riscosse. Il totale dei residui attivi e cioé l'ammontare complessivo dei crediti del comune nei confronti dei cittadiuni cassanesi o di chi possiede immobili nel nostro comune, ma non é residente, é una cifra spaventosa: Euro 42milioni, 771mila e 453,81. In sostanza il comune di Cassano ha un credito di circa 43 milioni di Euro!

I cassanesi sono seduti, insomma, su una montagna di crediti che da un momento all'altro potrebbe sfaldarsi e dissolversi.

Questi crediti sono ancora più consistenti perché la CdC non ha ancora  contabilizzato i residui attivi degli anni 2022 e 2023. Non é azzardato immaginare che ai 43 milioni bisognerà aggiungerne almeno altri 10/15 Mio di residui, sottraendo qualche milione incassato nel frattempo.

Perché potrebbe dissolversi? Questi residui partono addirittura prima dell'anno 2017, quindi si riferiscono a partite ormai irrecuperabili. Sarebbe interessante conoscere (questo é il ruolo dell'opposizione) come il comune intende ripulire questa massa di crediti (in gergo tecnico si dice "riaccertamento dei residui"). In sostanza gli amministratori, sono chiamati, anche su sollecitazione della CdC, a riesaminare l'intera partita dei residui attivi cancellando tutto l'ammontare che si ritiene non riscuotibile.

Che cosa accade sul versante dei residui passivi? (cioè i debiti che sostanzialmente il comune ha nei confronti dei creditori) Il totale dei debiti é di circa 6 Milioni, la maggior parte dei quali si riferiscono all'esercizio 2021, (mancano i dati relativi al 2022 e 2023) se rapportati ai residui attivi, i passivi non sono molto consistenti, a nostro avviso la gestione finanziaria del comune potrebbe evidenziare qualche sorpresa perché sul versante dei debiti non si procede rigorosamente all'accertamento giuridico dell'esposizione debitoria ma si fanno delle spese senza la relativa copertura finanziaria, generando un altro mostro che caratterizza il bilancio comunale di Cassano, cioé la nota dolente dei "Debiti fuori Bilancio".

Di che cosa si tratta?

Un ente locale, un po' spericolato, quando vuole, o deve, effettuare un lavoro si copre sotto il mantello dell'urgenza; e cosa fa? Stipula un contratto apparente con un fornitore e ordina una fornitura di beni, di servizi o, soprattutto, l'esecuzione di alcune opere. Naturalmente queste spese non sono coperte da una stanziamento nel bilancio di previsione, quindi quando il fornitore dopo qualche tempo produce la fattura che deve essere pagata per la prestazione fornita, si convoca il Consiglio Comunale che dovrà riconoscere ed approvare il debito.  Questo modo di gestire per il nostro comune produce consistenti debiti non coperti dagli stanziamenti.  In sede di Consiglio Comunale le forze d'opposizione dovrebbero fare una battaglia per capire le ragioni di questo modo di gestire; ma non ci risulta dalla cronaca che nell'assise comunale di Cassano vi sia mai stata una energica voce che abbia chiesto particolari delucidazioni su queste prestazìoni. Sull'argomento, invece, la CdC chiede chiarimenti al Comune sulla "reiterata formazione di debiti fuori bilancio per il pagamento della spesa".

In termini più semplici gli amministratori, per esempio, quando stilano il bilancio di previsione formulano ipotesi di spesa sottostimate. Ad esempio se per la manutenzione del servizio idrico viene iscritta in bilancio una spesa di 100mila Euro pur sapendo che la spesa ordinaria prevedibile é di circa 150mila, una volta esuriti i 100mila Euro e dovendo effettuare necessariamente gli altri lavori non coperti dai 100mila messi in bilancio, il solerte (furbo) amministratore comunale ordina la spesa e una volta effettuati i lavori e il fornitore produce la fattura, questa, per essere pagata necessita del riconoscimento in Consiglio Comunale come debito fuori bilancio. Cosa significa? Molto semplicemente che per spendere dei soldi in cosette diverse si fanno passare come spese urgenti quelle che dovrebbero essere normali e la cifra restante viene "investita" poi in altro.  Questa procedura non proprio lineare è molto seguita in questo comune e la CdC lo ha notato.

Per le feste e gli spettacoli sicuramente non ci saranno debiti fuori bilancio, questo capitolo di spesa viene attentamente vagliato in fase di previsione di spesa. Naturalmente questi stanziamenti in bilancio (feste, spettacoli ecc) producono tagli alle previsioni per i servizi essenziali. Questa è l'essenza del contenuto delle 45 pagine di osservazioni della Corte dei Conti. Ci auguriamo che la nostra noterella possa essere utile ai cittadini per capire di cosa si tratta e ai consiglieri d'opposizione (o presunti tali) per svolgere il ruolo per cui sono stati eletti.

Antonio Michele Cavallaro

PS: Per quanto riguarda il bilancio  dovrebbe essere reso pubblico sul sito del comune con alcuni giorni di anticipo per dare a tutti la possibilità di conoscere la situazione finanziaria.

 Comunicato Stampa del Comune di Cassano

Il Presidente del Consiglio comunale Lino Notaristefano ha convocato, ai sensi dell'art. 49 del Regolamento, per venerdì 15 marzo alle ore 20.00 il Consiglio Comunale per discutere dei nove punti posti all’ordine del giorno.

I primi argomenti in discussione saranno: la presa d'atto Deliberazione Corte dei Conti sezione regionale di controllo per la Calabria n. 133/2023; l’approvazione Regolamento Comunale per l'applicazione dello Statuto dei diritti del contribuente (decreto legislativo 30 dicembre 2023, n. 219 - legge 27 luglio 2000, n. 212); la modifica Regolamento del Servizio Idrico Integrato; la conferma delle aliquote e delle tariffe dei tributi e canoni patrimoniali anno 2024. Si passerà poi a discutere di: Pef TARI. Approvazione aggiornamento tariffario biennale 2024/2025 e tariffe 2024; del Documento Unico di Programmazione (DUP) - periodo 2024/2026 (art. 170, comma 1, del d.lgs. n. 267/2000). presentazione; e dell’approvazione dello schema di bilancio di previsione finanziario 2024-2026 (art. 11 d.lgs. n. 118/2011). Infine gli ultimi due punti riguarderanno il progetto di fattibilità tecnico-economica, in variante al Progetto esecutivo, per i lavori sulla rete fognaria comunale di Cassano All'Ionio, ai sensi dell'Art. 5, comma 1, Lett. A del D.L. 77/2021, convertito in Legge n. 180 del 29/07/2021-Delibera CIPESS n. 79 del 22/12/2021 Fondo Sviluppo e Coesione 2014/2020 e 2021/2027 - Approvazione e adozione in variante allo strumento urbanistico comunale ai sensi dell'Art. 19- comma 2 del DPR 327/2001 e la cessione gratuita all'Ente di un’area adibita a centro comunale di raccolta rifiuti solidi urbani.

Comune di Cassano All’Ionio

12 marzo 2024

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