...IL PRESIDENTE DEVE DIMETTERSI.
Alla luce dei gravi fatti emersi nelle ultime ore riguardo alla gestione di Casa Serena, chiediamo con fermezza, a nome della cittadinanza, le dimissioni immediate del Presidente del Consiglio di Amministrazione, sig. Golia.
La sua gestione si è dimostrata inadeguata e spregiudicata, considerata la sua piena consapevolezza della critica situazione economica dell’ente. In passato, quando il rinnovo del suo incarico era incerto, cercava di ricostruirsi un’immagine di integrità che, una volta ottenuto il rinnovo, ha rapidamente abbandonato, adottando atteggiamenti sorprendenti.
Le voci insistenti sul suo operato, che lo descrivevano come un fedele esecutore della logica dominante, hanno trovato conferma. Invece di adeguare la struttura agli standard di comfort che gli anziani meritano, come hanno fatto molte altre realtà, ha preferito dare seguito ad atti clientelari su suggerimento di un esperto in dissesto, trascurando così le reali esigenze dell’istituto.
A ciò si aggiungono le recenti assunzioni clientelari, come quella di un’assessora del Comune di Francavilla, sua conoscente, e della compagna del vicesindaco di Cassano, senza dimenticare la tanto discussa figura del direttore amministrativo o le graduatorie mai rese efficaci. L’opacità della gestione emerge anche dalla scarsa trasparenza nella pagina dell’albo pretorio online, dove la stragrande maggioranza degli atti prodotti dal CdA risultano consultabili solo in parte, in quello che sembra un evidente tentativo di limitare l’accesso alle informazioni.
Ma quello che sicuramente più preoccupa è il recente bando per l’assunzione di sette nuove risorse a tempo pieno, una decisione irresponsabile alla luce della precaria situazione finanziaria dell’ente, paragonabile a una vera bomba a orologeria.
La cittadinanza ha il diritto di conoscere le motivazioni dietro un simile provvedimento, soprattutto in prossimità della campagna elettorale, e di sapere chi ha dato il parere favorevole e verificato l’effettiva copertura finanziaria.
Le chiediamo di fermarsi e rassegnare immediatamente le dimissioni!
È l’unico gesto responsabile che le rimane, per il bene di Casa Serena, nata come opera pia e caritatevole, per gli anziani che vi risiedono e per le famiglie dei dipendenti che vi lavorano.
Nei prossimi giorni informeremo le autorità competenti affinché venga disposta un’ispezione approfondita per verificare la reale situazione economica e gestionale dell’ente.
Associazione politica-culturale ArticoloVENTUNO.