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Corigliano. Marilena Amerise, mai dimenticata.

Marilena Amerise.jpgIniziativa de “Gli Amici dell’Arte” dedicata a Marilena Amerise - La figura e l’opera della ricercatrice coriglianese a nove anni dalla scomparsa

“La forza del sorriso”. Non è solo il titolo di una bellissima canzone di Andrea Bocelli, ma anche l’immagine che al meglio rappresenta la giovane e densa vita di Marilena Amerise. Immagine impressa sulle foto custodite gelosamente da famigliari e amici più cari, indelebile nelle menti e nei cuori di chi le vuole bene, capace di trasmettere esclusivamente sentimenti di profondo affetto e disarmante serenità.

“Nata nella nostra Diocesi, ma chiamata da Dio ad offrire la sua opera di esperta e studiosa alla Chiesa universale, l’impegno di Marilena – si legge in una nota a firma del giornalista Fabio Pistoia – per molti anni è stato profuso al servizio del Pontificio Consiglio per la Cultura, nel quale lavorava e per conto del quale aveva assunto il coordinamento dell’importante Progetto Stoq per il dialogo tra Scienza e Teologia. Figlia di Corigliano Calabro e cittadina del mondo, Marilena Amerise è presente in modo permanente tra concittadini e non, compagni di liceo e colleghi universitari, consentendo così alla sua figura e alla sua opera di vivificare il mondo della cultura odierna. Della giovane e stimata ricercatrice ricorre a febbraio il nono anniversario dalla prematura scomparsa, avvenuta sotto il cielo di Roma. In questo lasso di tempo, in diversi luoghi d’Italia, sono state organizzate numerose iniziative, tutte di pregevole valore culturale, nonché intensi momenti di preghiera, proficue occasioni d’incontro, elaborazione e prosieguo del compito svolto da questa studiosa moderna innamorata di Dio”.

“Anche la comunità di Corigliano Calabro – prosegue il comunicato – intende manifestare il proprio affetto nei confronti di questa giovane e colta donna. Sono in tanti a voler partecipare a mo’ di testimonianza e apportare il rispettivo prezioso contributo, ivi comprese persone che non hanno avuto la possibilità di farne una diretta conoscenza ma avvertono comunque l’esigenza di stringersi attorno alla famiglia di Marilena. L’occasione propizia è resa tangibile attraverso il Gruppo letterario “Gli Amici dell’Arte”, raggio di luce sul territorio della Sibaritide che, con vivido afflato, sta organizzando un’iniziativa in programma per il prossimo 25 febbraio presso la Chiesa Maria Santissima Immacolata dello Scalo cittadino. Una giornata dedicata a Marilena, in un abbraccio senza luogo e senza tempo, che prevede gli interventi dei professori Giuseppe De Rosis e Giovanni Pistoia e l’interpretazione, a cura di componenti del suddetto sodalizio culturale nonché di amici e compagni di scuola di Marilena, di alcuni brani tratti da testi redatti dalla medesima ricercatrice. Non una mera commemorazione, non una manifestazione improntata al ricordo e alla memoria. Perché Marilena, nel disegno misterioso di Dio, come evidenziato dal Rettore dell’Università Lateranense in occasione di un convegno svoltosi a Roma, “è stata e continua ad essere un fiore che riempie di gioia il nostro cammino”.

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