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Com'era il Castello di Cassano all'Ionio?

cassano_castello_1950.jpg(foto: La pietra del Castello in una foto del 1950) Fin da quando ero bambino mi sono sempre chiesto come potesse essere qualche secolo fa il maniero che sovrastava l'abitato di Cassano Ionio delle cui possenti mura restavano poche tracce, le stesse che ancora si intravedono dal basso. L'osservazione di altre vestigia coeve sparse sul territorio me lo fanno immaginare di forma squadrata poggiato sulla cima del roccione che ancora oggi fa bella mostra di se con qualche torrione nei punti strategici per la sua difesa. Sappiamo che Cassano, insieme a Laino, Malvito e Corigliano sono state roccaforti Longobarde prima dell'arrivo dei Normanni di Roberto il Guiscardo quindi potrebbe essere corretta la mia supposizione, i longobardi costruivano i loro castelli su rilievi impervi difficili da raggiungere, di forma quadra o rettangolare a seconda della natura del terreno, successivamente i normanni in taluni casi aggiunsero grandi torri ad eventuale estrema difesa, vedi Malvito e San Marco Argentano, quindi anche il nostro aveva probabilmente le stesse caratteristiche.

(foto: Resti del Castello di Malvito) Comemalvito castello1.jpg fossero distribuiti i locali al suo interno é un'altra domanda interessante e su questo quesito qualche risposta la possiamo in qualche modo dedurre da un documento interessantissimo di cui abbiamo già scritto risalente al 1738. Si tratta dell'inventario degli immobili dei Serra che redasse l'esperto genovese Ignazio Dolera  "in nome, e parte dell' Ecc(ellentissi)mi si(gno)ri d. Giuseppe Maria Serra, e d. Laura Serra coniugi, duca, e duchessa resp(ettivament)e della prenominata città di Cassano, e pe li suoi, in d(et)to nome, e delli sudetti Ecc(ellentissi)mi sig(no)ri duca, e duchessa eredi, e successori", così leggiamo nel documento depositato presso il  notaio Bonifacio Veneziano di Cassano.

Si tratta dell'elenco degli immobili ricadenti nel feudo di proprietà dei Serra  con un minuzioso INVENTARIO delle suppellettili e di tutto quanto contenevano. Gli immobili presi di mira da don Ignazio Dolera furono:

Palazzo della Buffaloria (Sibari), Palazzo di Civita, Magazeno di Civita, Palazzo di Santa Maria della Catena (con divisione dei diversi locali attinenti), Magazeno della piazza (il granaio recentemente abbattuto), Magazeno di Francavilla, Magazeno di Doria (con dettaglio dei diversi locali all'interno) ed infine il Castello.

Avrete notato che Lauropoli non è citata in quanto nel 1738 non esisteva ancora quell'abitato.

Ma prendiamo in considerazione oggi soltanto il castello, vedremo di quanti locali era composto e di come fosse arredato. Ma rompiamo gli indugi e leggiamo esattamente cosa scrisse l'esperto e puntiglioso Ignazio Dolera, ne riportiamo esattamente il testo così come lo ha trascritto il carissimo amico Leone VIOLA che non sarà mai da me sufficientemente ringraziato per la sua disponibilità.

Castello di Cassano

Camera verso il Carmine

Un cantera di noce con tre tiratori grandi, e due piccoli

Uno specchio usato con cornice negra di longhezza palmi due, e mezo, e di larghezza palmi due

Due quadri piccioli di paiesaggi lungi palma uno, e mezo, larghi palmi due l’uno con cornici indorate

Due altri di paiesaggi con cornice negra, e bianca di legno di lunghezza palma uno, e mezo, e larghezza palmi quattro

Un quadro con l’immagine del Rosario con cornice / negra liscia di lunghezza palmi due, e mezo, di larghezza palmi due

Un latro quadro vecchio senza cornice di paiesaggi largo palmi 2, longo palmi 1.1/2

Due sedie di cuoio senza appoggio vecchie con quattro pomi indorati

Seconda camera

Un cortinaggio di domasco verde in dieceotto pezzi con gallone di oro fino attorno, e con suoi francioni di oro, nelle bandarole con sedili bottoni mancanti

Una coverta dell’istesso modo foderata di taffità verde similmente con gallone d’oro attorno

Un quadro per sopraporta di frutti con cornice intagliata, ed indorata

Un quadro lungo con diversi paiesaggi con cornice indorata

Un altro con una pecora con cornice indorata

Un altro con figure grande, con cornice negra

Quattro altri piccioli di santi con cornice negra, ed uno grande ritratto alla spagnola con cornice negra

Un altro con l’immagine della Madonna col Bambino in braccia con cornici indorato /

Cinque pezzi d’arazza bascherecci usati

Sette strici di panno rossa con detti arazzi

Uno specchio di palmi due largo, ed alto tre con cornice intagliata, ed indorata col suo laccio di seta rosso

Otto fiori di legno indorati, ed intagliati sopra li detti arazzi

Due sedie di riposo coverte di montone rosso

Sei sedie senza bracci alla chinese di velluto verde, guarnite di francia di seta verde, coverte di montone rosso

Quattro altre sedie come sopra, una delle quali senza covertina, di sedile, e senza francia, e trena, ed un’altra senza francia

Cinque sgabbelletti di velluto cremesi guarniti attorno con gallone di oro

Un portiero di tomasco cremesi foderato di taffità rosso, con suo ferro, boccolette, e chiodi

Una cassetta da becchieri di notte, foderata di tomasco cremesi

Un boffettino d’ebeno con quattro ciappe d’argento nelli cantoni di esso uno de quali mancante un poco /

Un genuflessorio d’ebeno mancante in quello alcune cornicetta, ed una fibbia ne tiratori

Tre quadri, uno de frutti, un altro con una figura di uomo, che, e l’altro de paiesaggi senza cornice

Una boffetta d’abbete da famiglia mezana

Un portiero picciolo di taffità rosso, che sta nel portello della porta del camarino di S(ua) E(ccellenza) P(rincipe) in faccia alla vitriata con novi vetri, con suo ferro, e boccolette

Terza camera

Sei quadri grandi di marina, e paiesaggi con cornice negra profilata d’oro

Due altri grandi di paiesaggi con cornice indorata

Due altri per sopraporta, uno di lazzaro risuscitato, e l’altro un angelo con un santo, con cornice tinte di color di noce, ed oro

Un altro di paiesaggi mezano con cornice indorata /

Otto altri mezani di frutti, e paiesaggi, con cornici profilate d’oro

Due altri quadri mezani di paiesaggi, con cornici indorate, ec intagliate

Tre altri poco più piccioli, prospettive, con cornici di noce, e stragalli intagliati, ed indorati

Un Ecce Homo sopra tavola co cornice indorata

Un altro mezano col ritratto di San Giovanni con cornice indorata

Due altri ottangolati di battaglia, con cornice indorata, ed intagliata

Due altri piccioli tondi, uno de quali incollato, con cornice indorata

Un retratto mezano alla spagnola sopra tavola con cornice indorata

Un altro retratto di un cardinale, con cornice profilata d’oro

Un altro simile con una Giuditta, con cornice negra profilata d’oro

Due altri piccioli, uno con la testa di San Giovanne poco lacero, e l’altro con la testa di San Anastasio con cornice negra /

Quindici quadri piccioli di santi con cornice negra diversi

Due retratti alla spagnola con dame, con cornici indorate

Un altro picciola della Concettione con cornice profilata d’oro

Un altro di San Gennaro picciolo, con cornice negra

Un altro picciolo di San Gerolamo, con cornice verde profilata d’oro

Un altro mezano colla Madonna con Bambino in braccia, e San Giovanni con cornice profilata, ed indorata sopra tavola

Un altro mezano colla Madonna col Bambino in braccia torniato di fiori, con cornice indorata

Un altro mezano con due imagini verde con cornice indorata

Uno specchio di palmi 2, e tre con cornice intagliata, ed indorata con suo laccio di seta rosso

Un Ecce homo di cera dentro un orno di vetro

Un’altra urna con dentro un bambino, ed una pecorella di cera /

Una peramide di frutti di carta pista con due […], un limoncello, pera, ed altro

Una boffetta d’ebano con due tiratori

Sei sedie d’appoggio coverte di domasco cremesi

Dieci sedie di montone, colli loro bracci

Quarta camera

Un apparato di porta nova color piombino, e maglia in ferro ottantaquattro, cioè lunghe numero cinquanta, e corte numero trenta

Dieci sedie d’appoggi di ombrato color bianco, verde, e musco, cinque de quali mancanti la trena a basso

Due quadri grandi di porsonaggi alla spagnola con cornice negra

Detto apparato circondato da sopra, e sotto, con cornice indorata, con quattro fiori di legno intagliati, ed indorati, mancante però detta cornice da palmi venti in circa

Una sedia d’appoggio coverta di velluto verde con pezzi cinque di gallone d’oro

Un’altra simile con tre pezzi di gallone d’oro, e un poco lacero il velluto nel sedile

Un’altra sedia simile senza velluto al sedile con suoi pezzi di gallone d’oro

Tre altre di velluto verde lisce vecchio

Una sedia d’appoggio di montone rosso

Tre altre d’appoggio di vacchetta con loro pomi indorati

Tre sgabelletti di montone rosso

Un quadro senza cornice con Maria Vergine, Sant’Anna, e San Giacchino

Un cortinaggio giallo di fiandino in pezzi sette, senza teloro, con francia al cielo

Un altro dell’istessa maniera in pezzi sei con francia al cielo torchina

Un portiero di bombace, e lino usato, foderato di tela rosso

Un altro di panno verde vecchio coll’armi dell’Ecc(ellentissim)a Casa

Un cortinaggio senza cielo in pezzi sette in panno rosso vecchio

Un portiero di velluto verde, con francia, à basso coll’armi dell’Ecc(ellentissim)a Casa senza fodera, e tre ferze,

Un altro vecchio dell’istessa maniera lavorato, coll’armi sudette mancanti alcuni pezzi /

Un altro portiero grande di sala di taffità, […] in pezzi tre usato

Un portiero lavorato di taffità rosso picciolo, e mancante meza ferza

Un portiero di taffità ondato vecchio, ed usato da finestra

Una sedia accommado di signora, quando il parto foderata domasco cremesi, guarnita di gallone d’oro attorno mante il drappo un poco al basso

Un tappeto di porta nova giallo, e bianco rigato, con tappeto di sangallo rosso, lacero

Una federa di coscino di stoppa vecchia

Un portiero di cataluffo color cremesi vecchio, di ferze quattro, foderato di sangallo rosso

Due scagni di ferro picciole

Uno scacchiero di noce scarcherato d’avorio con suoi scacchi

Due boffette grandi di noce con loro tramezzi di ferro

Sala quinta

Una boffetta picciola d’ebano, con un traverso di ferro

Cinque boffette d’abbete picciole di famiglia

Una boffetta grande rotonda d’abbete all’imperiale di con suoi piedi

Un telaro di veriata

Due boffette grandi di castagno di sala

Due letti di lacchè, cioè le casse

Tre cassa banchi pettati coll’armi dell’Ecc(ellentissi)ma Casa

Due portieri di felba color cremesi, e giallo foderati di tela rossa, laceri, colli loro ferri, boccolette, e chiodi

Un reposto di sala di noce con tiratori otto, palaustrato attorno, e sette maniglie di ottone

Un matarazzo di lana negra, e bianca usato con fodera rigato

cassano_daLauropoli_1956.jpg

(Panorama di Cassano da Lauropoli in una cartolina del 1955)

Prima camera della Galleria

Un cortinaggio di panno rosso intiero guarnito di treva d’oro falso, mancandone in diverse parti, in sette pezzi, usato /

Due sedie di velluto verde d’appoggio vecchie

Un’altra simile con sei strisce di gallone di oro fino

Una boffetta picciola tonda con due piedi

Un armaro d’abeta

Un quadro grande per sopra porta col palazzo di Gardo pittato, ed altra prospettiva, con cornice d’oro, et striscio bianco

Un altro più picciola di sopra porta, con istrumenti di guerra, con cornice come sopra

Una scrivania di noce grande

Un ferro di portiero

Un portiero di ferro undato vecchio col suo ferro, e boccolette

Galleria

Tre tavole di letto d’abete

Un quadro grande con la cascata di San Paolo con cornice negra profilata d’oro

Due altri simili con due giuditte, con cornici come sopra

Un altro simile con Giove

Un altro simile con la caccia di Diana

Un altro simile coll’aurora

Un altro simile con la regina di Done

Un altro simile per sopra porta con Moisè nel fiume

Un altro simile per sopra porta con tappeti, e cornice intagliata, ed indorata

Due altri compagni mezani, uno il Figlio Prodigo, e l’altro Indimidione con cornice indorata

Due altri simile con paiesaggi, con cornice indorata

Tre altri per sopra porta paiesaggi, e figure, con cornice negra profilate d’oro

Un altro grande della Madalena, con cornice indorata, ed intagliata

Quattro altri grandi di fiori, con cornice indorata

Quattro altri grandi di fiori, con cornici indorate, ed intagliate

Due altri di frutti, mezani, con cornici intagliate, ed indorate /

Due altri grandi similmente di frutti, con cornici indorate

Quattro altri mezani coll’istoria di Abramo con cornici negre, e profilate, con strai intagliati, ed indorate

Due altri piccioli di carta pecora con fiori, con cornici in dore

Due altri piccioli con paesaggi, con cornici negre profilate d’oro

Due altri, uno di San Ignazio, e l’altro di San Francesco Saverio con cornici negre

Un quadro picciolo con due personaggi, che allottano, con cornice negra profilata d’oro

Due specchi grandi negri

Due boffette grandi di noce con traversi di ferro

Una scrivania di noce con quattro tiratori con sua serratura, chiave, e traverse di ferro

Uno cimbalo in ordine con martelletto

Sei sedie d’appoggio di montone rosso

Un portiero di felba undato con suo ferro, e boccolette

2 Camera della Galleria

Due matarazzi pieni di lana barbaresca rigati

Un altro matarazzo rosso di lana torniato di stoppa rigato

Un altro matarazzo picciolo pieno di stoppa regato

Due lettiere consistenti in quattro scagni, ed otto tavole d’abete

Una manta di lana gentile vecchia

Una scrivania, ed un portiero di sala rosso, di panno, senza fodera usato

Due pieni di coscini di lana, una rigata, e l’altra torchina

Una schiacchi in pezzi otto, e lino intiera, e due ferri, gialla, e bianca /

Una sedia di velluto verde vecchia, con sette pezzi di gallone d’oro fino

Tre boffette d’abete di famiglia, picciole

Un’altra lunga d’abete

Un cassabanco pittato

Tre sedie di montone coll’appoggio all’antica usate

Una sedia à piegatora di vacchetta usata di campagna

Un’altra sedia, senza sedile, e senza appoggio, vecchia

Una fodera vecchia rossa di coscini, piena di lana

Un tripiede di ferro

De capi à fuoco di ferro, colli loro pomi di argento

Una paletta di ferro con suo pomo d’argento

Una forchetta di ferro ad uso di cocina, con suo pomo d’argento, ed un tirafuoco di ferro col suo pomo d’argento, che tutto detto argento consistente in pezzi cinque ascende à rotola due meno un quarto

Una paletta grande di ferro ad uso di cocina

Una scala di legno

Un mortaio grande di marmo ad uso di cocina

Una conca di rame con due maniglie ad uso di cocina, anzi di riposto, ammaccate nel basso

Una cassetta di becchieri da notte, scoverta, liscia, pittata

Una cassetta da letto d’abeto

Camera verso Casteglione

Vicino la cappella

Un cantara di noce d’ebano con otto tiratori piccioli, e due grandi

Due sedie d’appoggio di montone rosso

Una restelliera da tener vestiti

Un portiero di panno di color piombino […] di seta contrataglio coll’impresa dell’Ecc(ellentissi)ma Casa, con suo ferro, e boccoletta

Una bragiera di rame col suo piede di rame colle sue maniglie di ferro /

Un ponronetto grande di rame vecchio con suo manico di ferro, à modo di coppe

Due orologi di camera, uno in ordine, e l’altro mancante in alcuni pezzi, tutti e due di metallo

Cappella del castello medesimo

Un avante altare di seta verde fiorato bianco, usato

Due coscini di Portanova pieni di stoppa per l’altare

Due coscini di domasco cremisa con otto fiocchi, uno de quali tutto intiero, e l’altro foderato di Sangallo rosso uno pieno di lana, e l’altro di penne

Un altro di velluto cremise tutto intiero più picciolo di lana torniato di pezzi d’oro stretto, undiato, tutti e tre da genocchie de padroni, usati

Due altri coscini di Portanova, pieno di lana uno, e l’altro di stoppa, da genocchi

Una sedia d’appoggio di montone rosso

Un genuflessorio d’abete

Una boffetta picciola d’abete

Una statua della Beata Vergne del Carmine senza vesti à mezo busto col Bambino in braccia

Una bara colli suoi viti per la d(et)ta statua

Una boffetta picciola d’abete

Un calice col piede d’ottone indorato

Una patena d’argento indorata

Una borza bianca vecchia

Un velo di calice di più colori

Un messale usato

Due cornici vecchi

Tre pianete, bianca, violata, e negra

Un reliquiario con diverse reliquie di santi

Un campanello di bronzo

Una tovaglia d’altare, stracciata

Due altre tovaglie di lino per l’altare

Quattro candelieri di legno indorati, due grandi, e due piccioli

Due frasche d’altare di carta argentata

2 camera presso la cappella

Un cortinaggio di domasco verde, e cremise / in nove pezzi, mancante un friso del cielo da un lato, franciata attorno, con tilaretti, senza ferri

Una coverta grande di domasco verde, e cremise in cinque ferze, foderata di Sangallo rosso, e francetta attorno

Due portieri dell’istessa drappo in ferze sette cioè tre, e meza l’uno

Un tornia letto dell’istesso drappo non intiero in pezzi cinque, franciato attorno

Una coverta di tela indiana imbottita di bambace, fraschiata rossa, e bianca, foderata dall’istesso drappo

Tre matarazzi pieni di lana, usati uno torchino, e due listiati bianchi

Quattro piene di coscini di lana, picciole

Due scagni di ferro, e quattro tavole d’abete

Una manta di lana gentile bianca

Due matarazzi di lana pieni rigati

Due scagni di legno, e quattro tavole

Una piena di coscino di montone, di penne

Un’altra piena di coscini di lana

Due para di lenzuoli di tela di casa, usati

Due coscini dell’istessa tela

Cinque sedie di appoggio di montone rosso

Quattro sgabelletti coverti di domasco cremise, uno de quali poco lacerato

Due boffette d’acero colli loro tiratori grandi

Una boffetta mezana d’ebena colli tiratori, nella quale vi mancano tre pezzi di cornice

Uno specchio grande con cornice negra col suo laccio

Un portiero di domasco cremise col torno di domasco giallo, guarnito di francetta gialla foderato di taffità cremise, nella quale fodera vi manca una picciola ferza

Una restielliera da tener vestiti

Una bragiera di rame, col suo piede anche di rame con una maniglia, e sue palette di ferro

Un portiero di Portanova verde, lacero da canto, un poco foderato di Sangallo verde col suo ferro

Un porta bacile di legno /

Una scrivania di noce con la sua serratura, e chiave colli suoi tiratori, cioè due dentro, ed altri tanto fuori

Una boffetta d’ebano mezana poco consumata la superficie, con due tiratori

Quattro sedie d’appoggio di montone rosso

Un’altra di montone colli bracci all’antica

Un portiero di Portanova fraschiato

Un cinetino vecchio, foderato di Sangallo con suo ferro, e chiodi

Un altro portiero di Portanova stracciato, foderato di Sangallo rosso, con suo ferro, e chiodi

Un specchio grande con cornice negra col suo laccio, e fiocchi di seta

Un retratto della f(elice) m(emoria) dell’Ecc(ellentissi)mo Sig(no)r marchese juniore, grande, con cornice indorata col laccio di seta, e due fiocchi

Un altro retratto dell’Ecc(ellentissi)mo Sig(no)r cavaliere con cornice indorata

Un retratto grande dell’Ecc(ellentissi)ma Sig(no)ra principessa di Torella, con cornice indorata

Un quadro dell’Immacolata Concettione, mezano con cornice negra

Un altro della morte di Abelle con cornice negra profilata d’oro

Un altro della Giuditta, con cornice negra

Un quadro di frutta grande, con cornice indorata, ed intagliata

Due altri più piccioli di frutta, con cornice negra profilata d’oro

Un quadro picciolo colla Diana nel bagno, senza cornice

Uno strato di chiesa lacero di panno rosso ricamato, con fodera di tela, anche lacera, e mancante in molte parti detta fodera

Camera dove stava lo scagno

Una boffetta d’ebbano regata bianca, mancante nel mezo una striscia, con tramezzi di ferro

Due boffette longhe, una di noce, e l’altra d’ebano

Un boffetto d’abete vecchia

Un secchio di rame per la cisterna

Guardarobbe

Moschetti di miccio alla antica numero trenta sette colle loro canne, e focili /

Scoppette con focili, e canne numero quattordeci, colle codette tonde all’antica, mancanti due ponti, due sopra cani, e chiave

Cinque altre scoppette in ordine alla tedesca, mancante un ponte, ed un sopra canna, e chiave

Due passa volanti con focili rotti alla spagnola, e canne

Due meze scopette colle canne crespate, senza focili

Un pistone senza focile col teniere spezzato

Otto pistoni senza focili, mancante un ponte

Tre scoppette senza focile, una col teniere fracassato, mancanti due ponti

Due pistoni in ordine

Una scoppettola in ordine da signora guarnita con ottone indorato, con focile alla tedesca

Sei scoppette con focili, e canne, con tenieri rotti, mancanti due ponti, un sotto canne, ed due pettini, una con codetta alla tedesca con portaggio, inservibili

Un pistone in ordine con focile alla tedesca

Una sciabola con impugnatura d’ottone

Quattro spade all’antica con fodere

Due trombette d’ottone vecchie

Un quadro con un personaggio alla spagnola senza cornice

Otto solfatare, ed un batticulo

Sei fondi di pistole

Due ferri lunghi, ad uso di candelieri

Una boffetta rotonda colli piedi d’ebete

Una lettica da padrone foderata di domasco color verde, e bianco, e due coscini dell’istesso, mancanti due portinelle, un cristallo grande, e due piccioli con due ferri

Due cornici di legno, bianca una, e negra l’altra

Tre cornici indorate, due mezane, ed una picciola

Due balicioni da campagna di vacchetta di padra grandi per letti di campagna

Due coscinetti di montone di galesso

Un portiero verde di panno, lacero, coll’armi dell’Ecc(ellentissi)ma Casa

Un scacchiero picciolo senza scacchi

Un fanale di vetro con suo canestro

Tre canestre senza fanali /

Venti vesti di sedie di montone, vecchie

Due taravazzi di mante di lana bianca

Trenta vomeri sana ad uso di massarie

Quattro meza vomeri ad uso come sopra

Tre accette rotte

Sei ronche rotte di ferro

Due lancelloni di bronzo

Un ponzonetto di rame vecchio

Una conca di rame vecchia, ed ammaccata

Una cucuma di rame bianca con suo coverchio

Un adacquaturo di camera, di rame

Una chiudente di forno di rame, col manico di ferro

Un coverchio di pinzonetto grande di ferro

Una meza ciarrotta di metallo mistorato, rotta

Una tiella grande piana di rame ad uso di cocina, con cerchio di ferro

Una navetta di rame longa due palmi per la cocina

Quattro tielle di rame mezane vecchie per la cocina

Cinque coverchi di rame, tre mezani, e due piccioli ad uso come sopra

Un capo fuoco di ferro à due pezzi con un piede rotto

Una caldara di rame usata con manico, e maniglio di ferro, di capacità di un barrile, e mezo di acqua in circa

Due spiedi di ferro di palmi sei con pomo in mezo di ottone

Una frissura picciola di ferro, vecchia senza manico

Uno spiedo di ferro di palmi cinque

Cinque ferri di portieri lunghi

Due ferri di portieri mezani

Tre altri piccioli

Tre ferri di cortina lunghi

Una catina di ferro di maglie cento dodeci

Un’altra catina di ferro di maglie cinquantuno

Due paia di ferri da piedi per li carcerati senza cardilli

Una manetta col suo cardillo

Una catina di ferro di maglie trenta tre con cinque cannali per carcerati /

Un ferro per bullare le bestiame à cinque monti

Un telaro nuovo all’imperiale di legno, con suoi pezzi, cioè quattro lunghi, e due curti

Sette forcelle di ferro de moschetti

Dodeci picchie di ferro, alla spagnola

Due canne di carabini di ferro

Una bandiera d’armosina incarnata

Tre pistonetti di un palmo, con focile, e canne

Due pistoni fracassate di focile

Un altro pistone col suo focile, il teliere rotto

Una sciabola pontuta, con impugnatura alla spagnola ammentata

Una cantinella à due cuogli, foderata di vacchetta vacua

Dodeci granate di ferro

Otto focili di scoppette rotti, ed inservibili

Due focili di pistole, rotti, ed inservibili

Forbici da tonder pecore, rotte para cinque

Una balle picciola da bestiame

Quattro vite, e due piastre da cortinaggi

Due forcini di ferro per li moschetti

Vite del trucco numero ventisette

Una serratura grande à molletta, senza chiave

Serratura da tiratori numero cinque di ferro, senza chiavi

Tre mollette di ferro da fenestre

Un lampiero picciolo di ottone

Una chiave di ottone per fontana

Un cacciacqua da mariola di rame bianca

Un abbutta pallone di stagno vecchio

Diversi pezzi di ferro in rotola dodeci

Ventitre pezzi di cornici indorate lunghe, e corte

Ventitre fiori di legno indorati, ed intagliati

Un sgabelletto senza coverchino

Una cornice negra

Camera sopra Pocoluce

Una cortina di lino, e bombace torchina, e gialla, rigata, con francia dell’istesso in pezzi sette, in molte parti rosicata da sorci

Una lettiera con quattro tavole d’abete

Due matarazzi rigati pieni di lana

Due sedie d’appoggio di montone rosso, con quattro pomi indorati

Una sedia di legno col setto di tavole /

Un portiero di panno rosso con francia rossa, e bianca

Un altro portiero di panno verde lacero con suo ferro

Un quadro vecchio senza cornice

Un cassabanco vecchio

Un boffettino di noce senza tiratori

Una boffetta d’abbete colla superficie di castagno

Un’altra boffetta mezana di noce con tramezzi d’abete vecchia

Una boffetta d’abbete usata

Un’altra boffetta d’abete senza piedi

Due cassette di notte d’abbete

Uno stipo picciolo à scanzie, senza chiusure

Altre camere

Due matarazzi pieni di lana, rigati, uno bianco, e l’altro torchino

Un matarazzo pieno di lana, e stoppa foderato di tela bianca

Un coscino di tela lungo pieno di lana

Otto tavole, e quattro scagni da letto

Due schiavine bianche lacere

Un cassabanco pittato

Due boffette d’abete, una picciola, e l’altra mezzana rotta

Altre camere

Un portiere di domasco cremese à tre ferze foderato di taffità rosso usato

Un pistone in ordine

Un vaso di rame da notte, con un buco, con sue veste di domasco cremise poco lacerato da un lato con suo tiloretto d’abete

Un matarazzo pieno di lana, rigato

Una schiavona di lana poco usata

Una braciera di rame con tre piedi di ferro, e cerchio

Cantina

Due botte da tener vino di barrile settanta in circa l’una, una piena di vino, e l’altra vacua

Un’altra botte di barrile trenta in circa vacua

Sette altre botte di barrili dieceotto l’una vacua

Un’altra botta di barrili dodeci usata, in circa e due conche grandi di rame gialla con loro piedi mancanti uno con tre buchetti /

Una bilancia di ame con catinella di ferro

Due bisunti di rame da condottar oglio

Una palmisciana di vetro da tener vino

Una scoppetta alla tedesca in ordine

Altra cantina

Quattro botte picciole da tener vino vacua

Altra camera

Una cortina di fiandra gialla tarlata, e lacerata con francia torchina senza ferri

Due scagni, e quattro tavole d’abete

Una manta di lana bianca vecchia

Un portiero di lana rosso guarnito con francia, senza ferro, vecchio

Due boffette d’abete

Una cassetta da letto di noce col suo vase

Due matarazzi, uno pieno di lana, e l’altro di stoppe, usati

Una schiavina vecchia

Un matarazzo di stoppa foderato di tela bianca, usato

Quattro pistoni in ordini

Quarto di basso verso le Caldane

Un genuflessorio d’ebano con cinque tiratori

Una scrivania di noce vecchia con otto tiratori

Una boffetta coverta di montone negro con due tiratori

Un specchio mezano rotto con cornice indorata

Uno stipo d’abete

Quattro quadri rappresentanti, Cassano, Civita, Francavilla, e Bufalaria, senza cornice

Quattro altri con fiorami sena cornice

Due altri di paesaggi con cornici indorate

Un altro di Santa Ursula con cornice indorata

Un altro di San Nicola di Bari senza cornice

Tre altri di pontefici senza cornici

Un altro picciolo di San Pietro d’accantare con cornice negra

Un altro mezano con una volpe con cornice indorata

Due quadretti con cornice moscata

Un altro con un cottrasto di cani, e gatte senza cornice

Un altro di Santa Rosa senza cornice

Un altro di Santa Catarina da Siena senza cornice

Un altro ritratto alla spagnola senza cornice

Un altro della Beata Vergine col Bambino in braccio grande senza cornice

Un altro con un capretto senza cornice

Un altro picciolo con galline, e palombi senza cornice

Due altri sopraporta piccioli di paesaggi con cornice moscata

Un quadro di paesaggio picciolo con poco cornice negra

Due altre sopraporta, sei finestre di prospettiva, piccioli senza cornice

Tre altri piccioli di paesaggi senza cornice

Un altro di paesaggio picciolo con cornice negra

Un altro picciolo con figure negre senza cornice

Una conole verde da figliuoli

Una bracciera di rame col suo piede di legno, con maniglia d’ottone

Due matarazzi piccioli da figliuoli, uno di raso giallo, e l’altro rigato, lacerati

Una manta di lana gentile usata

Una schiavina pelosa di lana

Due scagni, e quattro tavoli

Una cortina di Portanova rossa, e gialla in pezzi otto, e quattro ferri alli cantoni

Tre matarazzi di lana con fodera torchina, rigati

Una boffetta lunga d’abete vecchia

 (Cassano in un disegno del 1820 realizzato da Keppel Richard.Craven, viaggiatore inglese ospitato da don Stanislao Serra nella casa vicino al monastero e non nel castello che già all'epoca era stato abbandonato; il disegno è stato ricavato dalla sua pubblicazione in lingua inglese: A Tour through the Southern Provinces of the Kingdom of Naples. Comunque anche nell'immagine recuperata si intravede la cinta muraria ed una grande torre molto simile a quella di Malvito)

Cassano_1820_R.K.Kraven.jpg

Altra camera

Una cortinella di panna rosso in pezzi sei

Un portiero di fiandina vecchio

Un cantara con quattro tiratori colle maniglie d’ottone

Due boffette vecchie d’abete

Una sedia d’appoggio di velluto verde

Due scagni, e quattro tavole

Un matarazzo di lana con fodera rigata torchina

Un cantara con quattro tiratori senza maniglie

Due casse grandi con tre tiratori, ed una chiave

Due boffette di noce, una de quali con due tiratori /

Un’altra d’abete picciola

Una palmisciana di vetro da tener vino

Quattro matarazzi di lana gentile, rigati torchini

Un altro di lana, e stoppa dell’istessa maniera

Una schiavina, ed una coverta di panno rosso

Due scagni, e quattro tavole

Una cortinella di bombace muscata in pezzi sette

Tre matarazzi di lana gentile rigati torchini

Una manta bianca di lana gentile

Due scagni, e quattro tavole

Due coscini pieni di lana rigati torchini

Una boffetta di noce usata

Un’altra boffetta lunga di noce

Una sedia di cuoio senza appoggio

Un pistone con suo focile

Tre sedie di paglia usate

Uno spiedo, ed una cratiglia

Una cassetta da notte

Due matarazzi pieni di lana gentile regate

Una manta di lana gentile tarlata in più parti

Due scagni, e quattro tavole

Un pistone col focile alla tedesca

Una cortinella di bombace torchina in pezzi sette

Un matarazzo di lana, e stoppa con fodera torchina, regata

Tre sedie di cuoio picciole col loro braccioli

Due stipi d’abete

Un tavolino

Un cassabanco

Due porta vestiti

Quattro scagni, sette tavole, e due coscinetti di notte

Un matarazzo di lana, rigato torchino

Ventiquattro galette, seu maschi grossi da sparare

Quattro petriere, un delle quali rotta

Tre portieri di panni rosso con sua francia per anche rossa, usata

Un pistone in ordine con focile alla catalana

Un vase di rame da notte con suo manico

Due quadretti ritondi indorati con figura di casa

Una braciera picciola di rame, pertuggiata, colle sue maniglie di ferro /

Due smarne con impugnatura di ferro, una delli quali è meza rotta

Due matarazzi di lana con fodera rigata torchina

Due altri matarazzi di lana simili come sopra

Otto tavole, e quattro scagni di legno

Otto colonne di dapacche di legno, indorate, cioè quattro grosse, e quattro picciole

Due cornici mezane indorate

Due altre grandi lisce

Una suppressa di legno con sue vite

Una schiavina di lana vecchia

Un centimolo da macinare con sua pietra con due cerchi di ferro

Un tumole ferrato da misurar grano

Quarantasei ciarre di creta da tener oglio, vacue

Una sciabola poco storta con impugnatura di ferro col suo fodero

Due altri matarazzi di lana rigati.

Tanta roba! Verrebbe da dire, tante le stanze e i locali di servizio, penso che ora ci si possa fare un'idea più precisa di cosa effettivamente ci fosse su quel roccione. Un vero peccato che non ne sia rimasta traccia, tutto smantellato, finanche le pietre. Ma dove é finito tutto quel po po' di roba? Quando l'ultimo abitatore, Stanislao Serra lo abbandonò ed andò ad abitare in una casa che fece costruire a fianco del convento dei cappuccini, fu lasciato in balia dei bravi cassanesi che a poco a poco lo smantellarono per costruire le loro case, si proprio così, non fu un bombardamento  o una mina, come tanti ancora vanno blaterando a distruggerlo, furono i "paesani" che trovarono più facile prendere quelle pietre a portata di mano piuttosto che andare a cercarle altrove. Buona parte delle abitazioni del quartiere "Ped'alive" e "Sant'Agustin" fu costruita proprio dai ruderi di quel castello. Fra qualche giorno vedremo anche com'erano gli altri immobili di cui nell'elenco sopra riportato. Buona Lettura e usate il vocabolario se qualche termine dovesse risultarvi ostico, io l'ho fatto.

Antonio Michele Cavallaro

 (Cartolina 1953 - Panorama del Centro Storico di Cassano visto dal Castello)

panorama dalla pietra del castello1952.jpg

 (Cartolina 1955: Santuario Madonna della Catena)

 

 

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