Questo sito utilizza cookie per garantire il corretto funzionamento delle procedure e migliorare l'esperienza d'uso delle applicazioni. Se vuoi saperne di più o negare il consenso clicca su info. Continuando a navigare o accettando acconsenti all'utilizzo dei cookie.

Vangelo del 23 Giugno 2024, con l'Opuscolo settimanale della G.A.M.

vangelo.pngLA PAROLA DI PAPA FRANCESCO: CHI È DUNQUE COSTUI?
La barca su cui i discepoli attraversano il lago è assalita dal vento e
dalle onde ed essi temono di affondare. Gesù è con loro sulla barca, eppure se
ne sta a poppa sul cuscino e dorme. I discepoli, pieni di paura, gli urlano: «Maestro, non t’importa che siamo perduti?».
E tante volte anche noi, assaliti dalle prove della vita, abbiamo gridato al Signore: “Perché resti in silenzio e non fai nulla per me?”. Soprattutto quando ci sembra di
affondare, perché l’amore o il progetto nel quale avevamo riposto grandi speranze svanisce; o quando siamo in balìa delle onde insistenti dell’ansia; oppure quando ci sentiamo sommersi dai problemi o persi in mezzo al mare della vita, senza rotta e senza porto. O ancora, nei momenti in cui viene meno la forza di andare avanti, perché manca il lavoro oppure una diagnosi inaspettata ci fa temere per la salute nostra o di una persona cara. Sono tanti i momenti nei quali ci sentiamo in una tempesta, ci sentiamo quasi finiti.
In queste situazioni e in tante altre, anche noi ci sentiamo soffocare dalla paura e, come i discepoli, rischiamo di perdere di vista la cosa più importante. Sulla barca, infatti,
anche se dorme, Gesù c’è, e condivide con i suoi tutto quello che sta succedendo. Il suo sonno, se da una parte ci stupisce, dall’altra ci mette alla prova. Il Signore è lì,
presente; infatti, attende – per così dire – che siamo noi a coinvolgerlo, a invocarlo, a metterlo al centro di quello che viviamo. Il suo sonno provoca noi a svegliarci. Perché, per
essere discepoli di Gesù, non basta credere che Dio c’è, che esiste, ma bisogna mettersi in gioco con Lui, bisogna anche alzare la voce con Lui. Sentite questo: bisogna gridare a Lui.
La preghiera, tante volte, è un grido: “Signore, salvami!”

(Nell'allegato l'Opuscolo curato dalla Gioventù Ardente Marina contenente il vangelo a fumetti per i più piccoli)

Attachments:
Download this file (Opuscolo-settim-23giugno.pdf)Opuscolo-settim-23giugno.pdf[ ]2970 kB

Ultime Notizie

Nuova previsione dal 25 Marzo da giocare per 6 colpi (spero che esca prima) (Bari ruota principale) (Milano recupero) 6--34--48 solo a tutte...
LA PAROLA DI PAPA FRANCESCO: EGLI NON CI TRATTA SECONDOI NOSTRI PECCATI Siamo al cuore del cammino quaresimale e oggi...
Achille, mi hai dato l'indirizzo della tua dimora ed ho constatato, attraverso Google Maps, che hai una casa principesca. Poi ho...
Il 21 marzo è una data che ci richiama al dovere di non dimenticare: è la Giornata della Memoria e...
PROGETTO ECO SCHOOLS: IN PIENA ATTUAZIONE IL PROGETTO PER CONDURRE LE FAMIGLIE ALLA SCOPERTA DELLA BIODIVERSITÀ E DELL’IMPORTANZA DI UN’ALIMENTAZIONE...

Please publish modules in offcanvas position.